Creare hypervideo
4 I software a disposizione
Per didattizzare un video particolarmente interessante dal punto di vista culturale occorre conoscere il potenziale e il limite del formato “hypervideo”.
Funzioni dell’hypervideo
L’hypervideo è un video arricchito da sovraimpressioni, pause e link che permettono di guidare la navigazione dell’utente soprattutto
- fornendo informazioni;
- sollecitando azioni e riflessioni;
- controllando la comprensione tramite attività interattive;
- permettendo all’utente di annotare il video;
- guidando la navigazione dell’utente in funzione delle sue azioni (per esempio facendolo tornare a una sequenza precedente o permettendogli di continuare la visione.
Il concetto di hypervideo si rifà all’estensione del concetto di ipertesto ai documenti audiovisivi, ma diversamente dall’ipertesto ha faticato a diffondersi a causa dell’iniziale assenza di software accessibili (Cattaneo & Nguyen 2012).
In Svizzera, lo sviluppo di hypervideo è stato al centro di un importante progetto dell’Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale guidato da Alberto Cattaneo. Il progetto “Scuolavisione” (poi “iVideo.education”) ha permesso a) la creazione di un software per la realizzazione di hypervideo e b) la creazione di innumerevoli hypervideo a supporto della formazione professionale. Tipicamente, i video di Scuolavisione filmano un procedimento o un processo tipico per un ambito professionale. Il video, successivamente suddiviso in spezzoni, si sofferma sui punti salienti e propone attività che mirano a far interiorizzare il procedimento. Le ricerche del team di Alberto Cattaneo sono cominciate nel 2011 e sono proseguite in diverse forme. In sintesi, arrivano alle seguenti conclusioni (Cattaneo 2018):
1. Hypervideo is at least as effective as videos to support teaching-and-learning.
2. When used consistently with research-based design principles, hypervideo are even more effective than raw videos in supporting learning.
3. Effectiveness concerns both knowledge acquisition and the motivational aspects of learning.
4. Learning-by-design instructional choices […] as well as collaborative video-annotation strategies to support feedback management […] constitute a promising approach also in higher education.
La nostra selezione: Edpuzzle e H5P
Il progetto dell’Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale ha portato alla progettazione e alla realizzazione di un software per la creazione di hypervideo. Tale software tuttavia non è accessibile al largo pubblico. Non potendo usarlo, ma soprattutto volendo esplorare il panorama dei software per la creazione di hypervideo accessibili al largo pubblico, abbiamo selezionato tre tools gratuiti o a basso costo – dall’intuitivo ma limitato Vizia al complesso ma completo H5P, passando dal mediamente intuitivo e performante Edpuzzle. Nel corso del nostro progetto, tuttavia, il software Vizia.co è stato soppresso, con tutti i progetti da noi realizzati in esso. Questo incidente di percorso di ha ulteriormente sensibilizzate al problema della durabilità. Speriamo che la larghissima diffusione di Edpuzzle e quella ancora più grande di H5P ci permetta di accedere per molto tempo ancora ai nostri esempi.
La seguente tabella riassume le caratteristiche e le funzionalità principali di questi due software ancora in funzione.
EDPUZZLE | H5P | ||
intuitivo, facile da usare | Abbastanza intuitivo | Per chi ha già esperienza | |
quali video si possono usare come base? | youtube o video propri | Youtube, mp4, webm e ogv (apps.zum.de) | |
permette di tagliare il video? | sì | no | |
Tanti tipi di domande | multiple choice
domanda aperta info aggiuntive (immagini, links) |
moltissime possibilità | |
hotspot | “inserimenti” possibili, bloccano il video fino a quando non si clicca su “continua” | sì | |
Condivisione del compito | soluzione più semplice creare un’open class poi condividere il link | soluzione più semplice: creare e condividere (link) attraverso apps.zum.de | |
Controllo da parte del docente | possibile controllo “chi ha fatto cosa”, con o senza conto individuale per ogni allievo | no | |
L’allievo riceve un feedback automatico | sì | sì | |
Pause con il rinvio indietro se la risposta è sbagliata | No rinvio automatico, si può scegliere “rewatch” se non si sa la risposta | Sì, possibile rinvio indietro automatico | |
Materiale già a disposizione e pronto all’uso?
(visibilità di hypervideo di altri) |
sì, tramite ricerca | sì, p.es su https://apps.zum.de ma non si può limitare la ricerca agli hypervideo | |
Possibilità di condividere il video con i colleghi in modo che lo possano riutilizzare? | sì, tramite ricerca | sì, pubblicando su https://apps.zum.de | |
adatto anche al cellulare? | Necessario installare l’app | “ok” | |
Altro | Possibile attivare CC e impedire skip, se apri altra finestra nel browser si blocca il video | Permette di mettere il film in mute | |
svantaggio principale | ok | poco intuitivo, presenta tantissime opzioni ed è facile perdersi |
Nel prossimo capitolo vediamo degli esempi di hypervideo realizzati con questi software, corredati da un tutorial per imparare a conoscerne le funzionalità principali.
Altri software per realizzare hypervideo
- Playposit.com: molte opzioni di interazione e di inserimento di elementi sovrapposti al video, possibilità di reindirizzare l’utente in determinati punti del video, manca la possibilità di visionare il video senza audio. Ecco un esempio per il francese.
- Learningapps: bisogna selezionare il modulo “Audio/Video con inserimenti”. È facile da usare, ma ogni inserimento richiede la creazione di un nuovo modulo da inserire nel modulo “Audio/Video con inserimenti”, il che porta a perdere molto tempo. Ecco un esempio in italiano.
- VideoAnt: ecco un breve videotutorial
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